Il giorno dopo, data astrale 22 novembre 2010, Alquanto Zampesco mi sollecita ad aprire gli occhi e, speditamente, ad aprigli la porta ché si devono, mi fa capire, controllare i confini del Territorio Suo.
Mi alzo, apro gli scuri e… tie’ è nevicato.
Mi propongo di acquietare Zampesco, che mi estenua pigiama e polpaccio, con una scatoletta.
In attesa che le nuvole si dissolvano, come sembra. E intanto penso che giusto in tempo abbiamo finito il lavoro, stanchi morti e intirizziti, ier sera: le rose, se tutto funziona come speriamo, saranno prigioniere, ma protette, nei loro castelli fino al disgelo.
Ora le nuvole si stanno sollevando: dobbiamo ancora ricoprire i tettucci a cono con delle ramaglie d’abete: per ora li abbiamo appesantiti, di modo che il vento non se li porti via, con i tubi di irrigazione. Non è un bel vedere, lo so. Ma è provvisorio: andremo da Obojes a pietire qualche frondoso ramo d’aghifoglia e finiremo.
Anzi no: qualcuno, imperterrito, insiste nella una sua proposta di rivestimento con cannicciato e si mette a trafficare come un cappellaio (matto). Si intravede un orrendo prototipo davanti a lui; voi fate finta di nulla e passiamo oltre, eh?
Per chi si chiedesse quali strane salcicce avessimo appeso lassù devo precisare che trattasi di canederli extra di grasso, crusca e semi, per gli uccelletti, segnatamente per cinciallegre e cinciarelle, messi al riparo dalle intemperie e – gli uccelletti - da gattazzi di passaggio.
Le sagome scure a forma di rondine ho dovuto, mio malgrado, risolvermi ad attaccarle a porte e a finestre, dopo aver assistito a capocciate tremende e a svenimenti di questi piccoli uccelli miei ospiti, che, ingannati dal riflesso, più di una volta han percosso duramente il vetro, credendolo aria, e rovinando a terra. Facili preda di gatti, non sia mai!
Esco e capisco perché a qualcuno non è bastata una scatoletta di puzzonissimo mangime per distrarsi: c'è la tigre Obelix che minaccia i confini!
Obelix, un gattone a palla ma timido, come mi vede torna lesto di dov'era venuto, e mi risolvo, visto che il tempo sembra rimettersi al bello, a fare uscire il nostro eroe, impaziente,
ma appena fuori di convalescenza per via di una feritina alla zampa. Che stentava a rimarginarsi ed ora è stata definitivamente medicata.
Ora il nostro Zampesco potrà uscire a controllare, mentre la neve, anche stavolta effimera, si scioglie e il cielo si rasserena.
Non smettono mai di meravigliarmi i repentini cambiamenti di luce, colori (temperature!) che in questa valle si susseguono in pochi minuti.
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4 commenti :
e sono venuta a romperti anche qui! :D
ah, ecco! Mi stavo preoccupando, neh!
;-)
grazie della visita!
Splendido, ma ora è primaveraaaaaaaaaaaaaaaaa!
Basta neve!
:D
eh sì: il suolo è appena sgelato qui e ho disseppellito le rose. :-)
e siccome non sono stata una brava bambina e non ho fatto i compiti ho dovuto riprendere dall'autunno con gli esami di riparazione :-)
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