Chutney à l’orange Ferber Larousse des confitures
Vasetti tutti in fila in attesa delle etichette :-)
Vasetti tutti in fila in attesa delle etichette :-)
Si fa velocemente e le bucce delle arance, se non sono
trattate, si possono candire: in questo caso io taglio i frutti a metà per il lungo e poi a quarti e rimuovo la scorza così che si possano fare dei canditi in gran pezzatura, secondo me i
migliori. Una tra le molte ricette la trovate qui (si tratta di scorze di arancia speziate e candite ma è la prima volta che la provo e non ne conosco ancora i risultati finali).
1 kg. arance (io ho usato Washington Navel, di Arance da gustare (*) ché quelle avevo,
molto succose e chiare)
250 gr. cipolle (avrei preferito usare cipolle bianche
francesi, quelle doux de Cevennes, ma ne avevo di gialle, ne ho usata una)
450 gr. di datteri freschi
60 cl. aceto di vino bianco
2 cucchiaini da caffè di zenzero in polvere
2 cucchiaini da caffè di coriandolo in polvere
Questa volta è meno precisa, la Christine Ferber, che di
solito da conto del peso equivalente nettato.
Ho ripesato gli ingredienti e per questo giro ho 582 gr. di
arance e succo, 240 gr. di cipolla, 417 di datteri.
Pelare le arance (io ho fatto come sopra per ottenere le
scorze da candire, dopo averle ben spazzolate sotto l’acqua corrente) e
rimuovere tutta la pelle bianca, tagliarle a pezzi, conservando il succo in un
recipiente sottostante, eliminando i
semi (le mie arance non ne avevano). Una ricetta per candire le scorze di agrumi la trovate qui.
Mettere in una casseruola.
Pelare e triturare finemente le cipolle.
Snocciolare i datteri tagliandoli in due e ridurli in piccoli
pezzi.
Mettere tutti gli ingredienti, spezie incluse (io non ho
idea della capienza dei cucchiaini da caffè francesi così mi sono regolata con
mezzo tsp (metrico) = 1 cucchiaino da
caffè , giusto per avere una misura costante quando assaggerò il chutney
maturato).
Portare a ebollizione e lasciar cuocere a fiamma dolce per
almeno un’ora, di modo da far ridurre e inspessire il preparato.
Quando il liquido sarà sufficientemente evaporato rimuovere
dal fuoco e invasare, incoperchiare a caldo e lasciare macerare da un mese a
due prima di consumare.
Se voleste sperimentare un chutney di limoni, sempre della Ferber e sempre dal Larousse des confitures lo trovate qui.
Se voleste sperimentare un chutney di limoni, sempre della Ferber e sempre dal Larousse des confitures lo trovate qui.
(*) Washington Navel (da qui)
La varietà Washington Navel è conosciuta anche con il nome di “Brasiliano”, poiché questa cultivar di arancio arriva da Bahia, in Brasile. Queste arance sono per diffusione le seconde coltivate al mondo, dopo la varietà Valencia; in Italia vengono coltivate soprattutto nella Sicilia occidentale, in Puglia, Sardegna e nel Metaponto. Le arance Washington Navel sono di pezzatura elevata e presentano una forma sferica, leggermente ellittica o ovoidale; maturano dalla metà di dicembre sino a marzo. Caratteristica tipica delleWashington Navel, così come delle altre varietà ombelicate, è la presenza dell’ombelico di dimensioni variabili, che può presentarsi anche chiuso. Le arance Washington Navel si distinguono dalle “cugine”Navelina per le dimensioni maggiori; la loro buccia è di medio spessore, di colore arancio intenso e grana medio-fine, ed il contenuto di succo è elevato. La polpa è croccante e dal sapore gradevole, non troppo acido, dal colore arancio intenso che varia a seconda del grado di maturazione.
Nota di assaggio a caldo: la Ferber lo consiglia con anatra
arrosto o per deglassare la padella in cui siano stati cotti dei magret, io
penso che starebbe bene anche accostato ad arrosto di maiale o, forse, a riso
con gamberetti.
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