(per la prima volta su questi schermi, work in progress, dall'ottimo libro Jams, Preserves, & Edible Gifts di Sara Paston-Williams)
10 grandi arance non trattate, dalla buccia sottile, tagliate a fette
spesse mezzo centimetro;
600 ml. aceto di vino bianco
kg. 1,1 zucchero semolato
1 ½ bastoncino di cannella (è un libro inglese UK, il
riferimento è cinnamon stick)
gr. 8 di chiodi di garofano interi
8 blades of mace (con mace si intende macis, la membrana che
ricopre la noce moscata, giunta a me, in profumatissime bustine dalla bella
Genova per mano di un’amica dall’angelica voce, che ringrazio assaissimamente
ancora. La dose così espressa nella ricetta mi mette un po’ in croce).
Pesando i chiodi di garofano sono rimasta parecchio interdetta sul loro numero - tantissimi! - e sono tornata a controllare la ricetta. Sono proprio quasi otto grammi, 1/4 di oncia. Mi ci attengo anche se mi pare tantissimo.
Primo giorno
Mettere le fette delle arance in una pentola grande e
coprire con acqua fredda. Far bollire lievemente, parzialmente coperto, fino a
quando le bucce non siano tenere – all’incirca una quarantina di minuti. La
buccia dovrebbe risulatare molto morbida se compressa tra l’indice e il pollice.
Nel frattempo mettere tutti gli altri ingredienti in una
pentola e bollire per pochi minuti per ottenere uno sciroppo. Scolate le arance con
una schiumarola, tenendo da parte il liquido di cottura, e mettetele nello
sciroppo. Sobbollite scoperto per 30-40 minuti o fino a quanto le arance siano
traslucide.
Mettere tutto in una terrina e lasciate macerare una notte.
Secondo giorno
Il giorno dopo far sobbollire nuovamente le arance nello
sciroppo fino a quando siano uniformemente cotte. Invasate in vasi caldi (warm)
, aggiungete lo sciroppo e incoperchiate. Attenzione: non caldissimo il tutto
perché non dovreste creare del vuoto giacché nei giorni successivi, poiché le
arance assorbiranno il liquido, dovrete aggiungerne, utilizzando il liquido di
cottura messo via.
Lasciate stagionare per 6-8 settimane prima di consumare.
Voglio ringraziare Nadia di Arancedagustare per la sua gentilezza e per i prodotti della sua azienda, consigliata da un amico, profumatissimi, prestamente e bene arrivati dalla Sicilia nel mio (s)prufùnd Nord nel giro di tre giorni (da lunedì mattina a mercoledì mattina): buoni, sani e convenienti. Le arance di questa ricetta sono sue.
4 commenti :
bono (parmi)
provato ma con arance non a buccia sottilissima, sto per finire la conserva con l'ultima cottura prima di invasare, qualche fetta non è rimasta integra ma vedrò alla fine. Bono è bono, in questa fase. I chiodi di garifano ci stanno! Di macis ho provato a metterene 6 grammi, forse anche 9 ci stanno. Riproverò con i tarocchi.
La faro' con i tarocchi. Peccato che per Natale non ci si arriva. O pensi che 4 settimane possono andare?
ma sai che noi ce ne stiamo servendo bellamente ADESSO? :-)))
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