venerdì 26 marzo 2010
vola la gazza verso il bosco ed io
vola la gazza nel bianco, inserito originariamente da fratella.
indago curiosa il gelo, quelle trame sottili sottostanti, ciò che vi affiora
Van fissate in tempo le orditure sotto il mantello invernale e la neve, ghiacciata, in cristalli sfavillanti
tra cui occhieggia qualche timido crocus
E nostalgia, voglia di primavera, mi portano a cercare in quei sussidi di memoria, nei byte del nostro compagno più intimo, che - sperando che non mi legga chi ho sposato - è il notebook con cui scrivo :-)
Ecco dunque i crocus, botanici, piantati nel settembre di due anni fa al pedale dei ribes, ed in fiore nell'aprile dello scorso anno, i primi giorni, nella luce radente del mattino.
Crocus quasi nidiacei: affamati, canterini.
Fioriranno ad aprile? Prima?
Torno al presente con i papaver orientalis, robusti sfidanti dell'inverno
I corvi si affaccendano, giù nel prato, attorno a una traccia di talpa e una zolla affiorante
La temperatura scende, è tempo di rientrare. Buona notte, mio giardino, buona notte amica Valle di Casìes.
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2 commenti :
amo i corvi.
che non ho mai distinto (ahi, da lontano) dalle cornacchie nere. :-(
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